Simona Spaventa (La Repubblica)
Virtuosi Oblivion anche con la trama sono sorprendenti
[Milano] Alzano l’asticella e vincono la sfida gli Oblivion che con il nuovo spettacolo Othello, la H è muta per la prima volta interpretano dei personaggi e seguono una trama. Ovvero, quella shakespeariana del Moro di Venezia, contaminata dalle arie e dai recitativi in italiano molto ottocentesco di Arrigo Boito per l’Otello verdiano. Un canovaccio che per il quintetto comico-vocale è pretesto per scatenate associazioni tra classicità, cultura pop, giochi metateatrali e virtuosistici esercizi di stile alla Queneau, che questa volta strizzano l’occhio più al Trio Marchesini-Lopez-Solenghi che al Quartetto Cetra. Un calderone folle dove finiscono Vasco Rossi e Piero Angela, Disney e Mina, Dario Fo e i Queen, la Rettore e Povia, ingredienti di un patchwork ironico in esilarante crescendo.
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