
Debutto il 6 Febbraio 2004 all’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
con Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
Testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Suono – MuCe
Luci – Franco Brasini
Memorabilia…
– Io mi chiamo G
– Io faccio finta di essere G
– Io andavo a vedere gli spettacoli di Gaber da quando ero bambino. Fino al 2003 lo avrò visto almeno 20 volte a teatro.
– Io mi sono beccato solo Scuda e Calabrese. Ma avevo il biglietto gratis.
– Uno spettacolo di Gaber in due anni girava tutti i più grossi teatri d’Italia.
– Lo spettacolo di Scuda e Calabrese prima di arrivare in un teatro ha girato case, biblioteche e parcheggi. Per sette anni.
– Gaber era un attore e cantante e aveva sul palco un’orchestra intera.
– Nell’omaggio che ho visto io sul palco c’era solo una chitarra. Però c’erano due cantanti attori. Per far numero.
– Quando andavo a vedere Gaber allo Smeraldo Milano era sempre tutto esaurito e per prendere i posti migliori dovevo comprare i biglietti due mesi prima.
– Quando ho visto Scuda e Calabrese all’Ariston di San Giuliano Milanese potevo scegliere il posto che desideravo. Eravamo in sei in platea.
– Anche io ho visto degli omaggi a Gaber. Erano prodotti dal Teatro Piccolo di Milano fondato da Giorgio Strehler.
– L’omaggio che ho visto io era prodotto dalla Banca di Bologna e Ravenna fondata dall’Uomo Del Monte.
– Gli omaggi che ho visto erano tutti struggenti ed impegnati. Se li avesse visti Giorgio Gaber si sarebbe commosso.
– L’unico omaggio che ho visto faceva ridere dall’inizio alla fine. Anche nei pezzi seri. Se lo avesse visto Giorgio Gaber si sarebbe incazzato.